Villa Panza a Varese

Villa Panza, il bene FAI di respiro internazionale

Situata sul quartiere di Biumo, la Villa Orrigoni Menfoglio Litta Panza, conosciuta ai più con il nome di “Villa Panza” è uno dei gioielli più preziosi del FAI. Si tratta di una villa settecentesca, immersa in un parco di circa 33 mila metri quadri, che si affaccia su un bellissimo giardino all’italiana. È nota in tutto il mondo per le sue mostre internazionali, ma soprattutto per ospitare un’importante collezione di arte contemporanea americana.  Stupore e meraviglia sono le sensazioni che si provano entrando nei suoi luminosissimi saloni: per chi viene a visitare Varese, è una certamente una meta da non perdere!

INDICE

  1. Informazioni e cenni storici
  2. Cosa vedere
  3. Villa e mostra permanente
  4. Le mostre temporanee
  5. Il Parco

INFORMAZIONI E CENNI STORICI

L’immobile ha origini che risalgono al Settecento, quando il marchese Paolo Antonio Menafoglio individuò sulla sommità del colle di Biumo, il luogo ideale per la sua casa di campagna. La mala gestione delle finanze spinse i Menafoglio, nel 1823, a cedere la villa al patrizio milanese Pompeo Litta Visconti Arese, che a partire dal 1829 diede incarico all’architetto Luigi Canonica di ampliare il fabbricato. Nel ‘900 si aggiunsero poi altre modifiche ad opera di Piero Portaluppi. La dimora assunse una nuova destinazione dagli anni ’50, quando il conte Giuseppe Panza, nuovo proprietario, iniziò a creare una collezione d’arte del XX secolo, divenuta di fama internazionale.  Donata al FAI da Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo nel 1996, oggi, alla mostra permanente si affiancano mostre temporanee, soprattutto di artisti americani.

 

COSA VEDERE 

Villa e mostra permanente

Raccoglie oltre 150 straordinarie opere di arte contemporanea americana, per la maggior parte tele monocromatiche e sculture minimaliste. Tutte armoniosamente accostate a preziosi arredi del XVI-XIX secolo ed esemplari di arte africana e precolombiana.

Assolutamente da non perdere è l’Ala dei Rustici: dedicata all’arte ambientale, si tratta  della stupefacente galleria ricavata negli ambienti delle ex scuderie e rimesse. Ospita numerose istallazioni site specific di artisti quali Robert Irwin, James Turrell e Robert Wilson oltre che le meravigliose stanze luminose di Dan Flavin.

All’interno della Villa è inoltre possibile degustare alcuni dei piatti più buoni della Lombardia grazie all’cucina del rinomato chef Matteo Pisciotta che, all’interno del “Ristorante Luce”, delizia il palato degli ospiti attraverso proposte enogastronomiche uniche e ricercate.

Le mostre temporanee

Periodicamente il FAI organizza all’interno della villa mostre temporanee che vengono talvolta progettate e adattate al contesto architettonico e museale della villa. Oltre alle mostre, vengono organizzati anche laboratori creativi, gite culturali ed altri eventi che potete trovare qui.

Il Parco

Si tratta di a un enorme giardino all’italiana che si estende per oltre 33.000 metri quadrati, dove si trovano alcune opere dell’architetto Piero Portaluppi, come la serra e il tempietto. Oggi è arricchito da installazioni d’arte ambientale ed offre una suggestiva vista sulla città di Varese oltre che una vasta area verde dove potrete trascorrere il vostro tempo libero immersi nella magia di questo fantastico luogo.