Nella giornata di ieri si è svolto a Varese un corteo volto a ricordare una delle pagine più belle e significative della città. Si tratta della manifestazione commemorativa della battaglia di Biumo del 26 Maggio 1859, combattuta esattamente 160 anni fa.
Essa si colloca nell’ambito della seconda guerra d’indipendenza, combattuta dai volontari dei Cacciatori delle Alpi, comandati da Giuseppe Garibaldi, contro le truppe del Regno Lombardo-Veneto di Urban.
Lo scontro armato avvenne proprio a Biumo Inferiore, gli austriaci vennero sconfitti presso Como ed obbligati alla ritirata, mantenendo le truppe a nord del fronte. I garibaldini, circa 4000 di cui la maggior parte giovani, riuscirono nell’impresa contro i circa 10000 dell’esercito di Urban.
Tutta via l’Austriaco non prese bene la sconfitta e nei giorni a seguire, per rappresaglia, ordinò di bombardare a colpi di cannone la città. Ancora oggi sul Bernascone sono visibili dei buchi, mentre sulla cupola e sul muro della Basilica di S. Vittore addirittura tre palle di cannone rimaste incastonate.
Il corteo di ieri, organizzato dall’associazione Varese per l’Italia, si è snodato da Piazza Repubblica attraverso le principali vie del centro, per poi concludersi in Piazza Podestà, dove spicca la statua garibaldina. La manifestazione ha coinvolto cittadini di tutte l’età, a riprova di quanto i valori e gli ideali della Varese di 160 anni fa siano ancora vivi e oggetto di vanto per la città giardino.
Ad esempio, lo sapevate che il primo tricolore così come lo conosciamo oggi è stato issato proprio sul campanile di Biumo? Sì, proprio a Varese!
Voi cosa ne pensate di questa bellissima ricorrenza?
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Foto: Claudio Cantoreggi